Sanzioni dell’Unione Europea nei confronti della Federazione Russa. Azioni adottate dalla BRS SpA in materia di operatività della clientela con controparti russe, bielorusse o ucraine.
Gentile Cliente,
a seguito dei recenti sviluppi internazionali circa le azioni che compromettono e minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, in ottemperanza alle sanzioni erogate dall’Unione Europea, con la presente La informiamo che, in un’ottica di mitigazione del rischio e di tutela della propria clientela, la Banca Regionale di Sviluppo sospende e rifiuta l’esecuzione di qualsivoglia operazione e transazione, sia in entrata (accredito) sia in uscita (addebito), da e verso la Russia, la Bielorussia e l’Ucraina, indipendentemente dall’importo, dalla causale e dalla controparte. Nel contesto attuale di rapido mutamento del quadro sanzionatorio, La invitiamo a vigilare attentamente sull’operatività che dovesse avere in relazione a controparti russe, bielorusse o ucraine. In particolare, La invitiamo a verificare accuratamente, in ogni fase della vita del contratto con tali controparti (trattative, chiusura del contratto, eventuali pagamenti anticipati, spedizione, pagamento ecc.) che né le merci, né la controparte rientrino tra quelle inserite, tempo per tempo, nei provvedimenti sanzionatori sui paesi in parola, per una disamina dei quali rinviamo ai link di seguito indicati:
https://www.sanctionsmap.eu/#/main?checked=26
https://uif.bancaditalia.it/pubblicazioni/avvisi/2022/alert-sanzioni/index.html
Per quanto attiene alle operazioni commerciali, i provvedimenti sanzionatori sono obbligatori in primis per le aziende e poi per le banche che dovessero supportare queste operazioni fornendo assistenza finanziaria (finimport, anticipi export, rimesse documentate, Lettere di credito, garanzie internazionali). Per questo motivo, è opportuno che le aziende operino delle verifiche tecniche sulle merci da esportare e si dotino di presidi di controllo come previsto dal Regolamento (UE) 821/2021.
Si coglie l’occasione per ribadire la disponibilità di Banca Regionale di Sviluppo a valutare la possibilità di supportare l’operatività con l’estero che la Sua azienda dovesse avere anche su altri mercati, alternativi a quelli oggetto delle citate sanzioni.